Turandot
di Giacomo Puccini
di Giacomo Puccini
Fermo
Teatro dell’Aquila
sabato 9/11/2019 ore 21.00
anteprima giovani giovedì 7/11/2019 ore 17.00
Biglietteria: 0734 284295
biglietteriateatro@comune.fermo.it
Fano
Teatro della Fortuna
sabato 16/11/2019 ore 20.30
anteprima giovani giovedì 14/11/2019 ore 17.00
Biglietteria: 0721 800750
botteghino@teatrodellafortuna.it
Ascoli Piceno
Teatro Ventidio Basso
sabato 23/11/2019 ore 20.30
anteprima giovani giovedì 21/11/2019 ore 17.00
Biglietteria: 0736 298770
ascoli.biglietteriateatro@email.it
Dramma lirico in tre atti
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini
Versione originale incompiuta
Editore Casa Ricordi, Milano
Direttore d’orchestra Pietro Rizzo
Regia, scene, costumi e luci Pier Luigi Pizzi
La principessa Turandot Tiziana Caruso
L’imperatore Altoum Cesare Catani
Timur Andrea Concetti
Il principe ignoto (Calaf) Francesco Pio Galasso
Liù Maria Laura Iacobellis
Ping / Un mandarino Paolo Ingrasciotta
Pang Ugo Tarquini
Pong Vassily Solodkyy
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno
maestro del coro Giovanni Farina
Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata
maestro del coro Gian Luca Paolucci
Coproduzione della Fondazione Rete Lirica delle Marche con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
PRIMO ATTO
A Pechino, il Mandarino si appresta ad annunciare la «legge di Turandot»: la principessa andrà sposa a chi, di sangue regale, scioglierà i tre enigmi da lei proposti; il boia Pu-Tin-Pao è pronto a decapitare quelli che falliscono. La folla, eccitata, travolge il vecchio Timur, re tartaro, e la piccola Liù, che invoca per lui soccorso. È qui che il principe Calaf ritrova il padre; ma Turandot appare sul loggiato e Calaf, rapito dall’inattesa visione, decide di tentare gli enigmi.
SECONDO ATTO
I tre ministri – Ping, Pang e Pong – ripassano sia il protocollo nuziale sia quello funebre. Tutto è pronto per l’ennesima prova degli enigmi: giungono i mandarini, gli otto sapienti, i tre ministri e l’imperatore Altoum, quindi Turandot, che sottopone al principe ignoto tre enigmi. Questa volta la principessa è sconfitta e non riesce ad accettare tale condizione, ma Calaf le propone a sua volta una prova: se scoprirà il suo nome prima dell’alba, egli morirà.
TERZO ATTO
Tutti cercano di conoscere il nome del principe ignoto: per carpirlo i tre ministri gli offrono ogni gioia ma Calaf rifiuta. Vengono quindi introdotti Timur e Liù che, non disposta a tradire, affronta con determinazione la tortura e il suicidio. Turandot, scossa dal sacrificio di Liù, resta sola col principe, che riesce a baciarla con passione e a vincerne l’orgoglio. Alle prime luci dell’alba Calaf rivela il proprio nome a Turandot. All’arrivo dell’imperatore e di tutti gli altri, Turandot dichiara che il principe non è più ignoto e il suo nome è «Amore».
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